Chang’e 4 è la sonda mandata sulla luna nel 2018 per esplorarne i lati nascosti. Iniziano ad arrivare i primi dati significativi rilevati dalla sonda cinese dopo 500 giorni di attività (lunari, ricordando che un giorno sulla luna equivale a due settimane sulla Terra).
In assenza di energia solare, durante la notte, la sonda è in un certo senso “addormentata“, inattiva, ma ogni secondo è prezioso. Il tempo trascorso in attesa di riattivarsi è utile per ritrovare le energie necessarie per procedere il mattino seguente. Come sappiamo non è la prima volta che studiamo il nostro satellite più da vicino. Infatti, sono ormai anni che vengono organizzate spedizioni grazie al contributo di diversi Paesi. Tuttavia, non smette mai di stupire la possibilità che abbiamo di studiare la superficie lunare quasi come se fosse quella terreste.
Sonda Chang’e 4: continuano i progressi della sonda cinese mandata sulla luna
Non sempre le spedizioni, di sonde e non solo, vanno a buon fine purtroppo. Sono tanti i fattori che possono facilmente e bruscamente interrompere un lancio o la permanenza di qualcuno o qualcosa sulla luna. Non è il caso della sonda Chang’e 4, lì già da 500 giorni lunari e senza alcun tipo di intoppo tecnico. In particolare, durante il diciottesimo giorno lunare sul lato opposto della luna, il lander e il rover della sonda hanno ricominciato a lavorare dopo aver “riposato” durante la notte. Si sono risvegliati nei giorni scorsi, rispettivamente alle 3:25 e alle 11:53 (fuso orario di Pechino).
Il Centro d’esplorazione e spazio lunare del CNSA (China National Space Administration) ha confermato che non ci sono malfunzionamenti e la totale assenza quindi di problemi tecnici. Sia il rover sia il lander della sonda sono perfettamente funzionanti come se fossero stati appena lanciati. Come già accennato prima, non sempre tutto fila liscio. Quindi, questo è già un gran risultato. Vi terremo aggiornati sulle attività della sonda Chang’e-4, ricordandovi che è stata lanciata due anni fa e il primo atterraggio morbido in assoluto su un cratere del lato nascosto della luna ha avuto luogo nel 2019.