Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, guida le redini di una causa intentata contro Unipol dopo la segnalazione di truffa contro i consumatori. I clienti sono stati portati a credere nella disponibilità di una proroga gratuita per l’assicurazione auto. La frase che ha alimentato il pomo della discordia è stata questa:
“UnipolSai ha deciso di restituirti un mese di polizza RC auto“.
Una dichiarazione che non ha convinto UNC e che di fatto non ha lasciato spazio ad un vero e proprio vantaggio economico. Si ottiene invece un voucher
da usare al momento del rinnovo. Il Presidente ha replicato dicendo:“Insomma, una campagna che mira ad invogliare l’assicurato a non cambiare compagnia, che vuole fidelizzare il cliente. Un mese che più che per te, sembra più utile a loro. Con uno sconto di appena l’8,3%, infatti, mirano a conservare il loro portafoglio clienti. In questo momento di grave difficoltà, non consentiamo a nessuno di giocare con il marketing”.
A conclusione dell’esposto è stato poi riportato:
“Quello che serve, invece, e che noi chiediamo al governo e al Parlamento di inserire nel Cura Italia, è che da quando vige il divieto di spostamenti non necessari in tutta Italia, ossia dal 10 marzo a il 3 maggio, 55 giorni, quindi quasi due mesi, non un mese, le compagnie restituiscano ai consumatori la quota parte di quanto hanno già speso per le polizze attualmente vigenti, ossia in media 61 euro a polizza, considerando l’ultimo dato Ivass utile di 404 euro come prezzo medio della garanzia rc auto”.