Huawei e USA Lo scontro tra Stati Uniti e Huawei – la nota azienda cinese – continua. Trump non demorde, anzi prosegue imperterrito ad accusare l’azienda di aver tentato più volte di spiare gli USA, in realtà mossa strategica per fermare il successo di Huawei in America.

Per chi già conosce i retroscena di questa faida senza sosta tra l’America e il colosso tecnologico, probabilmente sapete che l’azienda è stata limitata più volte sul territorio americano e direttamente dal governo. Infatti, sono stati presi veri e propri provvedimenti. Questo rende davvero difficile per l’azienda non solo la diffusione dei propri dispositivi ma anche la collaborazione con alcune compagnie. Il Dipartimento del Commercio degli USA ha deciso di bloccare l’esportazione dei semiconduttori prettamente americani per Huawei.

Huawei e USA ancora una volta ai ferri corti, nuove limitazioni per l’azienda cinese

Nel caso in cui Huawei decida di utilizzare ugualmente chip americani sarà necessaria una licenza rilasciata dalle autorità americane. Per quanto concerne i chip già in produzione, come già anticipato, se sono in fase di produzione, allora l’azienda non avrà problemi. Tuttavia, la vendita e consegna delle merci dovrà completarsi entro 120 giorni a partire dal 15 maggio. Huawei è dunque diventata il bersaglio preferito dell’amministrazione Trump.

Trump ha persino utilizzato la situazione del Covid-19 come ulteriore scusa per distanziarsi dalla Cina il più possibile. Dopo aver parlato di “virus cinese” ha iniziato ad inasprire ulteriormente i rapporti con Huawei. Aziende come Cisco, Apple, Qualcomm, Boeing, dipendono in parte dal mercato cinese. Quindi non è l’azienda cinese l’unica a risentire di questa situazione.

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