Negli ultimi mesi, molti ignari automobilisti si sono ritrovati ad essere vittime e spettatori del furto della propria auto. Lo stratagemma utilizzato sembrerebbe banale, ma nella sua semplicità si è rivelato molto efficace per portare a termine gli illeciti da parte dei ladri di automobili.
Ad essere trafugate sono soprattutto auto più datate, possibilmente prive di sistemi di geolocalizzazione. E a permettere tutto questo, una semplice bottiglietta d’acqua incastrata strategicamente tra la ruota (perlopiù una delle due anteriori) e la carrozzeria.
Il furto si realizza in maniera molto semplice. Il ladro posiziona una bottiglietta di plastica vuota e chiusa, affinché, non appena messa in moto l’auto, la ruota vada a schiacciarla producendo il rumore di qualcosa di rotto. Per far ciò, va incastrata tra la ruota e la carrozzeria in maniera non molto visibile, in modo tale che il padrone non possa accorgersene.
Quando il malcapitato fa ritorno all’auto, apre la portiera, si accomoda nella vettura e la mette in moto. A questo punto, la ruota schiaccia la bottiglietta, ma il conducente ignaro pensa che il rumore sia dovuto ad un problema occorso al motore. Pertanto scende dall’auto e si dirige a controllare cosa sia avvenuto.
Inavvertitamente o per la fretta, potrebbe aver lasciato la portiera aperta o la chiave inserita: basta quindi un attimo al ladro, che è rimasto nei pressi dell’obiettivo, per salire a bordo del veicolo e sfrecciare davanti all’attonito proprietario.
Prevenire una simile eventualità non è semplice. D’altra parte, si potrebbero adottare una serie di accorgimenti per evitare che accada una cosa simile, anzitutto assicurandosi di chiudere l’auto ogni volta che ci si reca al suo esterno, e inoltre controllando rapidamente le ruote prima di salire sulla vettura quando la si è lasciata presso il parcheggio per più tempo del solito.