In via del tutto eccezionale si è iniziato a vociferare di un potenziale sconto 2020 del bollo auto a margine di un infruttuoso processo di abolizione totale che ha visto il proliferare di fake news in lungo ed in largo. Come già avvenuto per il Decreto Cura Italia approvato in Marzo anche il nuovo Decreto Rilancio non punta ad alleggerire la presa sui contribuenti. Di fatto sono le Regioni ad avere autonomia decisionale circa la rimodulazione dei costi che variano da amministrazione ad amministrazione con nuove misure aggiornate che riportiamo qui a seguire.
Bollo auto: possibile sconto, la situazione delle Regioni
Le difficoltà economiche dovute alla pandemia si stanno facendo sentire. Un paese sull’orlo della disperazione con commercianti e privati che lanciano un grido di aiuto alle istituzioni. Sul fronte del bollo amministrativo per l’automobile si sta discutendo localmente di alcune nuove misure di sgravio fiscale. Più che di sconto si parla di posticipo dei termini temporali di pagamento in Abruzzo, Campania, Emilia Romagna, Lazio, Lombardia, Marche, Piemonte, Toscana, Veneto, Valle D’Aosta, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Calabria, Umbria e Sicilia. Misura valida verso coloro che sono stati chiamati ad onorare le tasse tra marzo e maggio 2020.
Per le sopra citate Regioni la data di pagamento slitta al 30 giugno o al 31 luglio mentre per la Sicilia il termine ha subito una ulteriore proroga temporale al 30 novembre per scadenze fissate tra i giorni 8 marzo e 30 novembre. Tra le altre cose ottime notizie per coloro che hanno autovetture fino a 54 KW per le quali vige l’annullamento dei costi per coloro che percepiscono meno di 15.000 euro all’anno. Stesse condizioni per auto di proprietà di associazioni di volontariato e Onlus e per i veicoli con oltre 10 anni di vita.
Nel Lazio, invece, la consigliera regionale Francesca De Vito ha varato una mozione per la richiesta di rimodulazione del bollo per i rinnovi programmati nei mesi di aprile, agosto e dicembre di quest’anno. Il documento pubblicato dalla consigliera impone il ricalcolo dei costi per i veicoli immatricolati prima dell’8 marzo 2020 su 9/dodicesimi per le auto, le moto e i veicoli aziendali o commerciali. Si ottiene così una riduzione del periodo di riferimento da 12 a 9 mesi con sottrazione delle mensilità di inutilizzo dei mezzi causa lockdown.