Il mondo ruota attorno alle app per dispositivi Android ed iOS. Sono loro a governare i processi e semplificare la nostra vita. Nel caso della proposta “Immuni” si coniuga l’utile al dilettevole per una soluzione voluta a salvaguardia della nostra salute.
Si tratta della nuova piattaforma per tracciare i contagiati da Coronavirus che a breve sarà possibile scaricare su smartphone e tablet. Una novità assoluta per la quale si stanno facendo anche importanti considerazioni in merito alla privacy. Infatti i nostri dati personali saranno a disposizione di un database privato in forma anonima che non dovrebbe rappresentare un problema. Ma addentriamoci verso una conoscenza più approfondita di questa nuova opzione sanitaria.
App Immuni per smartphone e tablet Android ed iOS: una guida all’uso
Bending Spoons è la società milanese reduce dallo sviluppo di questa nuova soluzione applicativa. Si prefigge lo scopo di contenere il contagio grazie al tracciamento via Bluetooth. La vicinanza tra due dispositivi fa scattare un rapporto di segnalazione che identifica gli utenti con un codice anonimo. Tale codice si ottiene dopo aver richiesto la prova del tampone e verrà usato per prevenire l’insorgere di potenziali nuovi focolai di contagio.
Non c’è geolocalizzazione ma un sistema basato unicamente sulla tecnologia wireless Bluetooth cui gli utenti aderiscono su base volontaria. Non si tratta di un’operazione di spionaggio quanto piuttosto di un sistema per salvaguardare la salute di tutti.
In fase di registrazione del profilo vengono richiesti i dati sulla posizione (ma senza essere tracciati in tempo reale). Servono da indicazione per rendere settoriale e circoscritte le informazioni. Non saranno indicati in chiaro nomi e cognomi. L’uso dell’app è vincolata ai permessi Bluetooth senza i quali l’applicazione non può intercedere nei contatti dentro e fuori casa.
Il contatto con le altre persone disposte ad usare l’app viene rilevato e tracciato tra 5 e 30 minuti. Ripetiamo che l’uso di Immuni non è obbligatorio anche se le aspettative circa la partecipazione sono del 65% su base nazionale. Il Premier Giuseppe Conte ha dichiarato:
«Un’adeguata applicazione informativa immediatamente disponibile su smartphone è uno strumento essenziale per accelerare questo processo. Questa applicazione sarà offerta su base volontaria e non su base obbligatoria, faremo in modo che chi non vorrà scaricarla non subirà limitazione di movimenti o altri pregiudizi»