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Bonus Bicicletta: attenti, solo lo scontrino non basta, ecco cosa fare

Il Paese ha avuto circa 70 giorni di respiro, nel vero senso della parola, durante l’ormai famoso lockdown. Il Governo vorrebbe ripartire proprio da questa “casuale” svolta ambientalista per gettare le basi per un futuro più green. Per questo è imminente la messa in vigore di un bonus per acquistare una bicicletta o un monopattino. Il bonus comprende anche bici e monopattini con pedalata assistita o completamente elettrici.

Il bonus, che rimborserà il 60% della spesa fino ad un massimo di 500 euro, risulta essere retroattivo a partire dal 4 maggio. La novità assoluta di queste ore è la modalità e la documentazione per ricevere tale bonus. Una nota del MIT ( Ministero Delle Infrastrutture e Trasporti), ha evidenziato come lo scontrino da solo non darà diritto al bonus in questione. Sarà necessaria la fattura e nella nota del Ministero è specificato in maniera inequivocabile.

La nota del MIT non lascia spazio a fraintendimenti

Questa la nota pubblicata dal Ministero:

“Un contributo fino a 500 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, e di veicoli per la micromobilità elettrica quali monopattini, hoverboard e segway, o per l’utilizzo dei servizi di sharing mobility. E’ questo il “buono mobilità” che potrà coprire fino al 60% della spesa sostenuta per acquistare il mezzo o il servizio. Per agevolare l’utilizzo delle biciclette si modificherà il Codice della Strada prevedendo la realizzazione di apposite bike lane.

Il provvedimento del Ministero dell’Ambiente di concerto con il Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti punta a incentivare forme di trasporto sostenibili che garantiscano il diritto alla mobilità delle persone nelle aree urbane a fronte delle limitazioni al trasporto pubblico locale operate dagli enti locali per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19.

Il buono mobilità spetta ai maggiorenni residenti nei capoluoghi di Regione, nelle Città metropolitane, nei capoluoghi di Provincia ovvero nei Comuni con popolazione superiore a 50.000 abitanti ed avrà efficacia retroattiva: potranno infatti beneficiarne quanti, avendone i requisiti, abbiano fatto acquisti a partire dal 4 maggio 2020, giorno di inizio della Fase 2.

Per ottenere il contributo basterà conservare il documento giustificativo di spesa (fattura) e, non appena sarà on line, accedere tramite credenziali SPID (Sistema Pubblico di Identità Digitale) sull’applicazione web che è in via di predisposizione da parte del Ministero dell’ambiente e accessibile anche dal suo sito istituzionale.”

Queste disposizioni resteranno in vigore fino al 31 dicembre 2020. A questo punto ci teniamo a dare due consigli ai nostri lettori. Il primo riguarda appunto la fattura che andrá pretesa, in quanto è il solo documento in grado di esporre il vostro codice fiscale, necessario per accedere al bonus bicicletta. Il secondo riguarda chi ha già effettuato l’acquisto e non è in possesso di fattura. Bisognerà tornare nel punto vendita (preferibilmente nel mese in corso), far annullare lo scontrino ed emettere fattura con la nuova data. Infine, per chi ne avesse voglia, recarsi sul sito del MIT e chiedere come sia possibile rendere un bonus retrattivo specificando, giorni e giorni dopo, che è necessaria la fattura. Mistero della Fede.

 

 

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Pubblicato da
Tiziano Biancolillo