IPTV. Questa è la sigla che ha fatto innamorare milioni di utenti nel mondo, i quali sono stati spinti addirittura ad abbandonare il proprio abbonamento di fiducia nel mondo pay TV. Ora come ora si tratta infatti della massima declinazione della pirateria, la quale non intende fermarsi per nulla al mondo.
I controlli però sono aumentati, e le forze dell’ordine proprio ultimamente sono venuti a capo di una fitta rete di persone che utilizzava il servizio. I rischi con la legge sono davvero molto alti, e l’esempio delle oltre 200 persone beccate potrebbe insegnare qualcosa a tutti.
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Oltre ad una multa molto salata, ci saranno tanti utenti che a causa dell’IPTV andranno in galera. Inoltre è stato predisposto il sequestro di tutti i dispositivi utilizzati per la visione degli abbonamenti illegali.
“L’operazione annunciata dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza in tema di contrasto alla diffusione di IPTV pirata si inquadra in un contesto strategico più ampio legato al fenomeno della pirateria che in Italia resta un problema centrale per l’industria audiovisiva e per il settore della cultura più in generale” dichiara Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).
“La strategia della nostra Federazione è quello di collaborare con le Forze dell’Ordine e le Autorità preposte per scardinare la piramide illecita e criminale che si cela dietro la pirateria, sia fisica sia digitale.”