In questa epoca in cui la tecnologia sta prendendo un ruolo da protagonista, uno degli strumenti maggiormente in uso è sicuramente la carta prepagata, che sia PostePay, Visa o MasterCard, si mostra indispensabile per poter fruire di vari servizi o effettuare pagamenti sui vari siti di e-commerce.
Ovviamente la carta prepagata mostra la sua utilità anche come salvadanaio di risparmio dove depositare il proprio denaro, magari anche somme tenute da parte per tutta la vita, però espone il proprietario della stessa a determinati rischi, sia legati alla natura stessa della carta, che alla presenza di numerose truffe create appositamente per derubare il denaro in esse contenute.
I rischi di cui parliamo ovviamente riguardano i vostri risparmi, i quali di certo costituiscono il centro delle attenzioni vostro, delle banche e dei truffatori.
Proprio le banche costituiscono il primo rischio a cui vi esponete, in questo caso parliamo di un rischio remoto, ma che comunque vista l’attuale situazione economica post pandemia, merita la giusta considerazione, stiamo parlando del destino del denaro depositato sulla carta se la banca fallisce.
La casistica in questo caso varia in virtù del paese di provenienza della banca da cui viene emessa la carta, quindi possiamo avere due tipologie di casi specifici:
Da qui emerge come sia meglio fare carte collegate a banche con sede in Italia o Europa, dal momento che i costi di gestione sono irrisori ed il vostro denaro è tutelato.
Uno dei rischi più concreti riguarda invece l’uso fraudolento della carta, dal momento che entrano in gioco numerosi meccanismi truffaldini attuabili su più strade, ma che portano tutte alla stessa destinazione, ovvero la perdita del denaro depositato a causa di un truffatore.
Uno dei meccanismi più utilizzati per frodare sulle carte prepagate si chiama phishing, tramite questa pratica il truffatori riescono a derubarvi dei dati sensibili legati alla carta e a usarli per svuotarla.
Generalmente la truffa si palesa tramite un messaggio camuffato da comunicazione della vostra banca, il quale vi avvisa di una situazione da risolvere che necessita del vostro intervento invitandovi a cliccare su un link per procedere.
Proprio quel link è la chiave, dal momento che riconduce ad una falsa Area Clienti che, una volta inseriti i dati, consentirà ai malintenzionati di usarli contro di voi.
Quindi una buona norma da seguire è sicuramente quella di fare attenzione, dal momento che consegnare i propri dati in quel modo, corrisponde a dare le chiavi dell’auto ad un ladro, ovvero elimina ogni possibile copertura assicurativa.
Il consiglio è quindi di evitare di prendere in considerazioni mail di questo genere, dal momento che espongono ad un rischio alto di frode e perchè gli Istituti Bancari usano canali certificati per le comunicazioni, non comuni mail.