Mentre Valorant è ancora in beta chiusa, Riot sta già affrontando con forza i cheater all’interno del gioco. Esattamente 8.873 cheater sono stati bannati da Riot in una prima ondata di ban. La società ha aggiunto che “anche se questa è solo una beta chiusa, abbiamo promesso che saremo fortemente impegnati nel combattere i cheater. Questo banwave è solo l’inizio. Garantiremo il massimo livello di integrità competitiva in VALORANT”.
La notizia è arrivata da Phillip Koskinas, uno dei progettisti del software anticheat per Valorant. Sebbene non sappiamo quanti giocatori siano attualmente nella beta chiusa, 8.873 cheater potrebbero essere solo una goccia nell’oceano.
Valorant, arriva la prima ondata di ban
Oltre un mese fa abbiamo assistito ai primissimi giocatori bannati da Valorant, con i cheater bannati a soli tre giorni dalla closed beta. Riot sta facendo di tutto per fermare imbroglioni e hacker prima dell’uscita del gioco in estate.Il sistema principale dietro a questi divieti dei giocatori è il sistema Vanguard di Riot, un driver in modalità kernel che si carica durante il sistema di avvio.
Ciò significa che coloro che hanno scaricato Valorant avranno il sistema Vanguard in esecuzione in background, anche quando non stanno giocando. È possibile disabilitare Vanguard, ma per poter giocare dovrà essere riattivato.
Barare non è l’unica cosa che Riot vuole evitare su Valorant; la società ha posizionato il suo mirino anche sulle molestie ai giocatori. Il team di sviluppo dietro il titolo fps spera di ridurre la questione delle molestie dei giocatori all’interno del gioco, con l’intento di creare un ambiente equo e non ostile per i giocatori.