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Inutile dire che la tecnologia è ormai parte integrante della nostra quotidianità. Tra i più vicini all’uomo vediamo chiaramente gli smartphone, ma anche i computer non scherzano affatto. Il loro utilizzo è più frequente la sera, quando cala il sole e sorgono le preoccupazioni. Secondo la nostra convinzione i dispositivi mobili ci accompagnerebbero nel sonno. Al contrario, per via della luce blu di cui sono composti, non permettono affatto di dormire. Inoltre possono recare gravi problemi fisici e mentali tra cui il danneggiamento della vista, e l’interruzione della melatonina portando uno squilibrio dei naturali ritmi circadiani.

Smartphone: la luce blu dei dispositivi causa problemi alla vista

L’ottico Andy Hepworth ha dichiarato: “La luce viola blu è potenzialmente pericolosa e tossica per la parte posteriore degli occhi, l’esposizione alla luce blu-viola aumenta il rischio di mal di testa, degenerazione maculare e cecità”.

Ma la luce blu di smartphone e pc non danneggia solo la vista. Essa può rovinare anche la qualità del sonno, in quanto agendo con la melatonina nel cervello, va ad infierire sulla produzione di quest’ultima. Il problema non è assolutamente da sottovalutare perché a lungo andare si possono riscontrare gravi problemi come depressione e cancro (seno e prostata). La spiegazione sta nel fatto che la melatonina è un ottimo antiossidante (previene il cancro), dunque se questa manca, il rischio di riscontrare il problema aumenta.

Ovviamente non possiamo evitare l’uso di Smartphone e PC, vi consigliamo però di esporvi al sole un’oretta ogni mattina (senza occhiali). Così da permettere alla luce di penetrare attraverso la retina e inviare segnali alla ghiandola pineale, che gestisce la produzione di melatonina.

 

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