Le truffe crescono a dismisura e stavolta colpiscono gli utenti possessori di SIM con Tim, Vodafone, Wind e 3 Italia. La quantità di frodi è così elevata da seminare il terrore tra la popolazione. Difatti (ad oggi) quando il dispositivo squilla, la priorità nel vedere un numero sconosciuto è quella di non rispondere. Come sono architettate le truffe che coinvolgono i Call Center? Come ci si può difendere?
Il meccanismo azionato dai malfattori attende il fatidico “si” o “no”. Ciò basta per dare il via ad un viaggio senza ritorno. Ma come? I truffatori dapprima registrano una chiamata perfettamente costruita per portare la vittima ad emettere le parole chiave. Il tutto avviene attraverso un processo di editing caratterizzato dal montaggio del suono.
L’obbiettivo a cui ambiscono è ovviamente quello di privare le prede dei loro conti correnti attraverso un meccanismo capace di accedere ai dati personali (come IBAN del conto bancario o il Codice di migrazione delle bollette del telefono).
Di conseguenza, salvarsi da tale frode non è poi così difficile. Basterà innanzitutto non affermare MAI parole come “si” o “no”, dunque utilizzate parole piuttosto generiche e frasi vaghe che siano lontane dal pericolo.
Se però non vi reputaste in grado di poter assumere un atteggiamento fuggevole, vi sono dei rimedi più drastici e sicuri. Esistono delle applicazioni che vi permettono di bloccare lo spam delle chiamate di questi servizi. Tra le app più famose ed utilizzate dagli utenti vediamo TrueCaller, disponibile per Android e iOS.