Le bollette di luce e gas costituiscono una voce pesante sul bilancio economico familiare e questo periodo di difficile ripresa economica senz’altro non aiuta. Tra le tante misure del Decreto Rilancio il Governo ha previsto l’erogazione di alcuni sussidi volti proprio ad alleggerire il peso delle utenze. Dunque è questo il momento per informarsi e cercare di capire su cosa risparmiare soprattutto se si tratta di spese fisse come quelle di luce e gas.
Il Decreto Rilancio è stato pubblicato da pochissimi giorni in Gazzetta Ufficiale e offre una serie di spunti interessanti in materia di agevolazioni economiche. Tra questi il taglio sui costi delle utenze che prevede sia una riduzione delle tariffe applicate sui consumi delle piccole e medie imprese, sia un indennizzo rivolto alle famiglie. In quest’ultimo caso sarà necessario per i nuclei familiari presentare un Isee aggiornato che rientri nelle condizioni di accesso al bonus.
A chi spetta e come si può ottenere il bonus gas e luce?
Le famiglie con più figli e basso profilo reddituale sono quelle che per eccellenza potranno usufruire del bonus sulle utenze. Infatti lo sconto sulle bollette riguarderà i nuclei familiari con un minimo di 4 figli a carico ed un Isee che non supera i 20 mila euro. Potranno fare richiesta dell’indennizzo anche i contribuenti con un Isee al di sotto di 8265 euro. Destinatari del bonus luce e gas anche i soggetti affetti da gravi patologie. I beneficiari hanno solitamente bisogno dell’utilizzo costante di apparecchiature elettriche come strumenti per l’emodialisi o sollevatori mobili.
Per loro il bonus sulle utenze è concesso a prescindere dall’importo Isee. Per poterlo ottenere bisogna scaricare il modulo per fare richiesta dal sito dall’Arera e poi consegnarlo al proprio comune di residenza o presso il Caf. Il bonus equivale a 125 euro per famiglie con due membri, a 148 fino a 4 membri e a 173 dai 5 individui in su. Per i portatori di gravi patologie l’indennizzo può oscillare tra i 185 e i 663 euro.