Non liberano assolutamente nulla. Promettono di chiudere i processi in background che riappaiono magicamente nel giro di qualche secondo. Non fanno altro che appesantire il sistema ed insieme a quelle che salvano percentuali di batteria rallentano pesantemente il device senza sortire alcun effetto. Inoltre è stato più volte provato che tali soluzioni applicative sono spesso veicolo per nuovi malware e software spia.
Valgono le medesime considerazioni del caso precedente. La differenza è che risultano essere ancora peggio in quanto:
Il lavoro svolto da queste applicazioni può essere ottemperato in modo manuale con una pulizia della cache ed eventualmente dei dati in memoria.
Ne abbiamo parlato per sommi capi al paragrafo delle app libera RAM. I Battery Savers sono del tutto inconcludenti. L’unico modo per guadagnare minuti di utilizzo importanti è quello di rispettare alcune semplici accortezze come: gestione della luminosità ed inibizione delle funzionalità non in uso come Bluetooth, GPS, NFC e connessione dati (se il WiFi risulta essere in uso).
Classificabili come software aggiuntivo rispecchiano app spazzatura che i produttori inseriscono nel sistema all’atto di acquisto o dopo un aggiornamento cumulativo del telefono. Spesso sono doppioni che non usiamo mai. La soluzione migliore sarebbe disinstallarle e se non possibile disattivarle.
Abbiamo già speso qualche parola in merito quando abbiamo parlato dell’impatto Facebook. Più nel dettaglio diciamo che soluzioni digitali di questo tipo:
Stiamo sempre attaccati alla presa di corrente con il telefono che appare decisamente fiacco per ogni singola operazione. Si opti invece per le alternative e le soluzioni d’uso intelligenti indicate al link precedente.