Con un po’ di ritardo rispetto ad altri paesi, le eSIM sono sbarcate sul territorio italiano. A breve potremmo dire addio alle nostre schede tradizionali. Non sarà più necessario quindi avere in possesso delle SIM di vario taglio, infatti tutte le informazioni saranno passate direttamente agli smartphone e ai tablet.
TIM è stato il primo in Italia che ha dato la possibilità di usare le nuovissime eSIM, e successivamente si è accodata anche WindTre che da marzo 2020 ha deciso di adottare questo nuovo metodo. Vodafone non è ancora intenzionato ad usarle e Iliad non ha dato notizie in merito.
I vantaggi sono sicuramente molteplici. Molto spesso quando cambiamo telefono, le SIM si danneggiano, oppure queste possono addirittura perdersi. Inoltre, essendo un componente in meno per il telefonino, si guadagna spazio: alla finestra ci sono degli smartphone ove sarà possibile aumentare il comparto batteria. I vantaggi riguardano anche la portabilità: cambiare operatore sarà più veloce e più facile e non occorrerà acquistare una nuova scheda.
L’attivazione fa davvero la differenza rispetto al vecchio metodo: le schede tradizionali spesso richiedevano due giorni lavorativi per essere attivate, invece con le eSIM i clienti per attivarle dovranno usare un codice QR. L’apposito codice sostituirà anche il PIN e il PUK.
Solo gli smartphone di nuova generazione sono compatibili con le eSIM di TIM, ve li elenchiamo di seguito:
Per TIM, il costo dell’attivazione della eSIM equivale a 10 euro.
Stesso discorso può essere applicato per le eSIM di WindTre, solo alcuni smartphone avranno il privilegio di poter usare questa nuova tecnologia, e sono questi:
Per WindTre anche qui stesso discorso, l’attivazione della eSIM è di 10 euro.