Il campo magnetico terrestre si sta indebolendo tra Africa e Sud America, causando problemi ai satelliti presenti nello spazio.
Gli scienziati che studiano il fenomeno hanno osservato che un’area conosciuta come Anomalia del Sud Atlantico è cresciuta considerevolmente negli ultimi anni, sebbene la ragione non sia del tutto chiara. Utilizzando i dati raccolti sulla costellazione di satelliti dell’Agenzia spaziale europea (ESA), i ricercatori ritengono che l’area dell’anomalia sia diminuita di oltre l’8% tra il 1970 e il 2020.
“Siamo molto fortunati ad avere i satelliti Swarm in orbita. La sfida ora è capire i processi della Terra che guidano questi cambiamenti”. Una possibilità, secondo l’ESA, è l’inversione. L’ultima volta che si è verificata una cosiddetta “inversione geomagnetica” è stato 780.000 anni fa. Gli scienziati affermano che ci vorrà tempo per il prossimo. In genere, tali eventi si verificano ogni 250.000 anni.
Satelliti a rischio, il campo magnetico terrestre potrebbe cambiare e indebolirsi secondo alcune ricerche
Le ripercussioni di un tale evento sono significative, il campo magnetico terrestre svolge un ruolo importante nella protezione del pianeta dai venti solari e dalle dannose radiazioni cosmiche. Anche i sistemi di telecomunicazione e satellitari si affidano ad esso per funzionare. I computer e i telefoni cellulari potrebbero avere difficoltà. L’anomalia del Sud Atlantico sta già causando problemi con i satelliti in orbita attorno alla Terra, ha avvertito l’ESA.
Il processo non è istantaneo, potrebbe richiedere decine di migliaia di anni. “Il mistero dell’origine dell’Anomalia nell’Atlantico meridionale non è stato ancora risolto”, afferma l’agenzia spaziale. “Le osservazioni sul campo magnetico stanno fornendo nuove interessanti intuizioni sui processi a malapena compresi degli interni della Terra.”