La pirateria è sicuramente comoda per chi ha intenzione di trasgredire le regole fondamentali della legge. Si tratta di un aspetto che esiste da oltre vent’anni, e che ultimamente sarebbe mutato nella sua ultima declinazione che è l’IPTV.
Questa forma di trasmissione illegale dei contenuti a pagamento è disponibile da diversi anni, ma in molti non sanno che ora i controlli sono aumentati. Si rischia infatti di finire in guai seri con la legge che ora non intende più transigere in merito.
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IPTV: 223 utenti italiani sono stati beccati, ecco multe, reclusione e sequestro dei dispositivi
L’IPTV ha reso la vita difficile ad alcuni utenti, i quali in seguito ai controlli perpetrati dalla legge sono stati beccati con le mani nel sacco. Questi ora dovranno pagare multe molto salate anche se una piccola parte di loro finirà addirittura in galera. È stato inoltre disposto tassativamente il sequestro di tutte le attrezzature utilizzate per la visione, e quindi anche gli smartphone.
“L’operazione annunciata dal Nucleo Speciale Beni e Servizi della Guardia di Finanza in tema di contrasto alla diffusione di IPTV pirata si inquadra in un contesto strategico più ampio legato al fenomeno della pirateria che in Italia resta un problema centrale per l’industria audiovisiva e per il settore della cultura più in generale” dichiara Federico Bagnoli Rossi, Segretario Generale della Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV).
“La strategia della nostra Federazione è quello di collaborare con le Forze dell’Ordine e le Autorità preposte per scardinare la piramide illecita e criminale che si cela dietro la pirateria, sia fisica sia digitale.”