Di recente il mondo scientifico e sanitario sta sperimentando la possibilità di sanificare gli ambienti venuti in contatto con il Coronavirus con l’ozono, una molecola composta da tre atomi di ossigeno legati tra loro che come sappiamo compone uno strato nell’atmosfera che ci protegge dal cosmo. In natura è un composto decisamente reattivo ad altre molecole ed è per questo che la protezione di cui gode il nostro pianeta nei confronti di alcune radiazioni cosmiche particolarmente dannose è molto fragile.
L’ozono viene già utilizzato in diversi ambiti per sanificazione di ambienti contro batteri, muffe, funghi e cattivi odori. Ma oltre a venire sfruttato con successo nelle pulizie approfondite, le imprese che si stanno incaricando della disinfezione di esercizi commerciali e ospedali propongono da tempo trattamenti con l’ozono. Ma è davvero utile contro il Coronavirus?
Ozono per sanificare gli ambienti può sconfiggere il Coronavirus
La volatilità reattiva dell’ozono lo rende particolarmente vantaggioso perché non lascia non lascia residui chimici sulle superfici, e moltissime società di pulizia si fregiano di questo elemento come fosse l’ultimo ritrovato nella lotta al Covid-19. Dunque l’ozono ha qualche effetto utile contro il virus? Purtroppo non lo sappiamo.
Il Governo non cita mai direttamente che questa molecola possa essere impiegata nella sanificazione degli ambienti, e la stessa Associazione Nazionale delle Imprese di Disinfestazione (ANID) sull’ozono ha detto che “attualmente si può parlare di igienizzazione ma formalmente non di disinfezione”.
Un recente rapporto dell’Istituto Superiore di Sanità sembra invece cambiare le carte in tavola e promuovere l’uso dell’ozono per sanificare gli ambienti. Tuttavia nelle note sispecifica che “in attesa dell’autorizzazione a livello europeo, la commercializzazione in Italia come presidio medico-chururgico non è consentita“.
Dunque non è sconsigliato nell’uso ma neanche promosso come arma disinfettante contro il Covid-19, e comunque sulle proprietà dell’ozono non sono state effettuate ricerche o test specificamente sul coronavirus. Quindi allo stato attuale torniamo a quanto detto in calce, ovvero che vale il protocollo n° 24482 del 31/07/1996 del ministero della Salute secondo cui l’ozono è “presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da batteri, virus, spore, ecc“.
Ad ogni modo trattare un ambiente o delle superfici con questa molecola può essere utile, anche se non può bastare per difenderci dal COVID-19.