Il Covid-19 ha portato una crisi determinando a sua volta diversi cambiamenti sui conti e sui bilanci. Per esempio l’INPS ha un bilancio in rosso di 35,7 milioni di euro: a confermarlo ci ha pensato Guglielmo Loy, Presidente del Consiglio di indirizzo e vigilanza dell’Inps.
Egli ha dichiarato: “Oggi come oggi non è ancora necessario che il Governo intervenga. Se la situazione dovesse protrarsi ancora (il Decreto Rilancio ha confermato la sospensione del versamento dei contributi fino al 30 giugno 2020) il Governo dovrebbe comunque farsi garante del pagamento delle pensioni”.
Ad ogni modo, per il momento il rosso dei bilancio dell’Inps non desta preoccupazioni in quanto non avrà un effetto immediato sul pagamento delle pensioni.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale non si ritrova ancora in problemi di nessun tipo. A lungo andare però potrebbe aver bisogno di un quantitativo elevato di fondi dal Governo. O farà forse ricorso alle anticipazioni sulle singole gestioni
per pagare gli assegni pensionistici uno ad uno?“L’Inps opera ovviamente con solidarietà tra i vari fondi. Sono sostanzialmente in equilibrio. Se la crisi piano piano rientra e con un sostegno del Governo la situazione è gestibile. Se ovviamente l’economia crolla e crolla il lavoro, il problema generale dell’equilibrio ce l’avrà il Paese prima e dopo l’Inps naturalmente. Nel caso in cui la crisi dovesse continuare si renderà necessario un intervento del Governo per tenere in equilibrio il sistema pensionistico.” ha affermato Loy.
Anche Pasquale Tridico aveva lanciato lo stesso messaggio di Loy, dichiarando che l’Inps avrebbe avuto modo di pagare le pensioni fino a maggio. Dopodiché vi sarebbe stato un futuro ricco di problemi di liquidità. Egli disse: “Fino a maggio non c’è problema di liquidità. In caso abbiamo una liquidità in tesoretto, vale a dire il Fondo di Tesoreria dello Stato. Immagino che in aprile ci sarà un nuovo decreto che dovrà stabilire la proroga delle indennità e ci sarà un altro decreto che dovrà anche dire cosa succederà alla sospensione dei contributi, alla rateizzazione.”
Il mese di maggio è praticamente terminato. Vediamo chi e in che modo agirà per garantire il pagamento delle pensioni.