Non vi siete mai chiesti come fa la piattaforma di e-commerce Amazon a pagare così poche tasse?. Secondo una recente analisi di esperti del settore, il colosso ha ottenuto uno sgravo fiscale di 129 milioni di dollari.
La piattaforma di Jeff Bezos non fa ovviamente nulla di illegale, ma sicuramente è molto brava a sfruttare la permissiva legislazione statunitense e le falle di quella europea. Scopriamo insieme tutti i dettagli.
Amazon: ecco come fa a pagare così poche tasse
L’azienda Amazon, insieme a tante aziende simili è molto criticata per gli schemi di pianificazione fiscale utilizzati. Parliamo di schemi per ridurre al minimo le imposte dovute. Lo schema del colosso punta su uno dei centri finanziari che garantiscono segretezza bancaria e finanziamenti pubblici agevolati, come per esempio il Lussemburgo.
Il business principale di Amazon è sicuramente la vendita online e il servizio Amazon Prime. Abbonarsi a Prime ormai sappiamo tutti cosa significa, spedizioni veloci e un intero catalogo di film e serie TV sempre a disposizione. L’attività è sovvenzionata dal cloud e dal mercato nordamericano, che pesa un buon 61% dei propri ricavi e dove ha attualmente un aliquota di mercato del’80%.
L’abbonamento al servizio Prime costava inizialmente 20 euro in Italia, ora ne costa 36 euro all’anno. Il colosso ha una capitalizzazione di mercato di 800 miliardi di dollari che la rende la seconda società più preziosa al mondo dopo Apple. Pensate che non si può sapere quanto paga di tasse, poiché Amazon consolida il suo bilancio in Lussemburgo. Si sa però che nel 2019 ha fatturato nel mondo 280.5 miliardi di dollari e dichiara di aver pagato tasse per 2.4 miliardi.