WindTre è stata recentemente multata da AGCOM per quasi 250 mila euro per aver violato le norme sul modem libero su alcuni contratti di telefonia fissa e rete in fibra ottica. I contratti riguardano le offerte “Absolute” e “Fibra 1000” in cui i clienti che hanno scelto il modem libero si sono visti rifiutare la fornitura della tecnologia FTTH in luogo della FTTC. In barba alle delibere emanate di AGCOM, WindTre sta continuando anche a salassare i suoi vecchi clienti che hanno il modem in comodato d’uso.
Infatti, diversi utenti lamentano di non aver potuto scegliere il router all’atto della firma, oppure denunciano che alla chiusura dei contratti per cambio operatore gli vengono addebitati costi enormi relativi ai device in comodato d’uso che non si possono restituire. Si parla di cifre che variano dai 200 ai 250 euro per liberarsi di un modem rimasto in carico al cliente non più contrattualizzato con WindTre.
Il modem brandizzato WindTre è generalmente uno Zyxel 8825 del valore commerciale molto più basso di quello che effettivamente si paga in fattura, il cui costo finale può lievitare a un totale di circa 288 euro
. Un salasso che AGCOM non riesce a fermare nonostante aver dichiarato illegittima la pratica, mentre gli utenti continuano a denunciare l’operatore per richiedere rimborsi.