Due anni fa Apple ha incontrato diversi problemi durante la produzione di massa degli iPhone, sopratutto del modello XR; non è una produzione diretta, ma il tutto è affidato ad altre compagnie. Il risultato è stato uno slittamento dell’arrivo dei modelli sul mercato. Quest’anno si potrebbe ripetere il tutto, ma il ritardo causato dal coronavirus sarà ancora più grande, ovviamente visto l’impatto globale.
Già si era stimato un ritardo per l’arrivo dei nuovi modelli, ma era stato stimato che sarebbe stato solo di un mese. Un nuovo rapporto prodotto da una banca di investimento, Cowen, ha rivisto il tutto raddoppiando. In aggiunta, ha segnalato che la produzione potrebbe essere di 35 milioni di unità combinate, in teoria 4 diversi. Si tratta di una diminuzione del 13% rispetto all’anno scorso.
Ci saranno diverse novità rispetto ai soliti modelli. Il principale è che ci sarà il supporto per la connettività alla rete di ultima generazione, il 5G. Saranno dotati di schermi OLED con un notch molto più piccolo di quello a cui il colosso ci ha abituato. Il taglio di questi schermi dovrebbe essere in ordine di 5,4, 6,1, di nuovo 6,1 e 6,7 pollici.
I primi due sono considerati i due meno più economici e avranno entrambi 4 GB di RAM con, in teoria, uno spazio d’archiviazione interno nativo da 128 GB. Gli altri due sono i modelli premium e avranno 6 GB di RAM e sembra che lo spazio d’archiviazione potrebbero arrivare a ben 512 GB. Ovviamente il punto forte sarà il nuovo chip progettato da Apple, l‘A14.