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Case: ecco come avere un immobile a solo 1 euro

Da una decina di anni, ormai, è diffusa in Italia la così detta “compravendita case a 1 euro”. Tramite ad alcuni bandi pubblici, infatti, diversi comuni italiani hanno messo in vendita immobili antichi e non utilizzati per la modica somma di 1 euro. Tuttavia, la situazione quest’oggi è leggermente diversa, dato che la procedura per avviare questa tipologia di compravendita non è più la stessa di 10 anni fa.

 

Come è possibile avviare la compravendita di case a 1 euro?

Attualmente, come già accennato, la situazione non è la stessa rispetto a dieci anni fa. Per avviare questa tipologia di compravendita, è necessario innanzitutto informarsi a dovere. Molto spesso i comuni rendono disponibili diverse linee guida e forniscono numerose informative al riguardo. Il comune di Montresta, ad esempio, ha fornito agli interessati un link denominato AVVISO-CASE ad 1 EURO attraverso il quale è possibile tutti gli sviluppi e le linee guida della compravendita.

Per avviare questa compravendita, le persone interessate alla cessione del proprio immobile sono tenute a compilare il modulo di manifestazione d’interesse

e dovranno indirizzarlo all’Ufficio Tecnico-Manutentivo. All’interno di questo modulo sarà necessario:
  • Manifestare la propria volontà di aderire all’iniziativa pubblica;
  • Dichiarare di essere proprietari per l’intero o comproprietari;
  • Individuare l’immobile con tutti i dati utili ai fini catastali;
  • Manifestare la volontà di cedere l’immobile al prezzo simbolico di € 1,00;

 

Le persone che interessate all’acquisto dell’immobile, invece, dovranno:

  • Manifestare volontà di acquisire l’immobile;
  • Perfezionare la stipula del contratto di compravendita con il privato venditore entro un tot di mesi dall’approvazione degli atti di assegnazione;
  • Predisporre e depositare presso il competente Ufficio del Comune il progetto per la ristrutturazione entro un tot di mesi dalla stipula del contratto di compravendita;
  • Iniziare i lavori entro un altro tot di mesi dall’avvenuto rilascio del permesso di costruzione e ultimarli entro e non oltre il termine di tot anni dall’inizio dei lavori

 

 

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Pubblicato da
Anna Lisa Ferilli