L’uso dei contanti diventerà via via sempre più marginale. Ad essere favorite saranno le criptovalute nonché i tradizionali sistemi di pagamento tracciabile. In questo ultimo caso tutto si riconduce all’uso di carta di credito, conti correnti, prepagate e nuove leve del mondo e-payments digitale che fanno uso di wearable e smartphone.
Secondo quanto indicato da LaLeggePerTutti in un suo recente post pare possano essere due strategie a definire il nuovo piano di controllo sul flusso di denaro. La prima imposterà la nuova soglia massima di spesa valida a partire dal giorno 1 luglio 2020 che scende da 3000 a 2000 euro con previsione a 1000 euro per il 2022. La seconda, invece, riguarda l’uso della spinta ai pagamenti digitali fornita a margine dell’emergenza Coronavirus che ha visto un uso intensivo di Bancomat e carte di credito. Ecco cosa si è detto al riguardo.
Contanti sempre meno usati, il futuro sarà elettronico e digitale con queste novità
In merito all’ultimo punto di cui abbiamo iniziato a discutere il publisher spiega come:
“diventa importante l’introduzione, sempre il 1° luglio prossimo, del credito d’imposta del 30% sulle commissioni pagate dagli esercenti per l’uso del Pos. Un bonus che, in qualche modo, compensa quello che i commercianti hanno sempre denunciato e che li ha portati a preferire di essere pagati in contanti cioè i costi elevati della moneta di plastica: in alcuni casi, si arriva al 3%”.
Il post continua con una nota che è voluta a titolo di rassicurazione verso l’esercente che, in luogo dell’ulteriore rimodulazione della soglia al 2022, non verrà sanzionato. Il problema, in questo caso, resta al cliente.