Alcune settimane fa, sempre in seguito all’emergenza economica causata dal coronavirus, sono stati rilasciati dei bonus dedicati a quella fetta di popolazione che si trova in condizioni lavorative particolari e che fino ad ora non aveva usufruito di nessun aiuto economico da parte dello stato. Una delle categorie rientranti in questo provvedimento, è quella di colf e badanti. Vediamo insieme in che misura e come è possibile effettuare la richiesta.
Bonus colf e badanti, ecco tutti i dettagli
Al momento attuale sono state già effettuate oltre 44mila domande. La cifra stimata che si presuppone farà domanda però, è di circa 460mila, sugli 860mila lavoratori domestici regolari. È stato possibile effettuare la richiesta a partire da lunedì 25 maggio e sarà possibile fino a esaurimento fondi. Tuttavia, questo bonus che prevede un contributo di 1000 euro divisi in due mensilità, può essere richiesto da tutti, non solo da una fetta specifica dei lavoratori.
Tanto per cominciare, l’indennità non è cumulabile con nessuna misura di emergenza tra quelle di questo periodo. Coloro che quindi hanno già percepito o percepiscono qualunque altro tipo di contributi, non potranno ottenere questo bonus. Oltretutto non sarà possibile ottenere più di uno dei bonus che il governo intende elargire, pertanto coloro che hanno fatto richiesta per un altro bonus in precedenza, verranno loro volta esclusi.
Verranno inoltre esclusi coloro che hanno diritto al reddito di emergenza e coloro che rientreranno nelle versioni di rapporti di lavoro. Stessa cosa vale per coloro che percepiscono la pensione e tutti coloro che possiedono un lavoro a tempo indeterminato che non sia chiaramente il lavoro domestico. l’unica eccezione è fatta per coloro che percepiscono già l’assegno ordinario di invalidità.
Altre eccezioni verranno fatte per tutti i lavoratori domestici che siano parte di un nucleo familiare con un reddito di cittadinanza inferiore all’importo del bonus. In questo caso si integra anche il reddito di cittadinanza fino a 500 euro. Sostanzialmente, se i richiedenti avessero percepito nel mese di maggio un reddito pari a 300 euro, la richiesta di bonus verrebbe accolta e verrebbe elargito un bonus pari a 200 euro. Qualora invece i richiedenti avessero nella propria famiglia un membro che percepisce il reddito di cittadinanza o di emergenza pari a 500 euro mensili, la domanda verrebbe respinta.
La domanda è presentabile all’INPS attraverso l’apposito sito, autenticandosi con PIN , SPID non inferiore al livello 2, CNS e CIE. L’alternativa è affidarsi a un patronato, oppure al numero verde 803164 da rete fissa e 06164164 da rete mobile.