Il Ministero della Salute ha recentemente diramato un nuovo documento dove spiega la resistenza del Covid 19 sulle mascherine e sulle superfici in generale. Si tratta di un’affermazione senz’altro più precisa delle precedenti e realizzata dopo un’attenta e prolungata osservazione del virus. Secondo il trattato medico, le goccioline di saliva responsabili della trasmissione possono restare sulla superficie che ricopre le mascherine chirurgiche fino a 7 giorni.
Così, non solo sembra fondamentale disfarsene subito dopo l’utilizzo, ma al tempo stesso ci rende consapevoli di quanto il distanziamento sociale possa non essere sufficiente. Pertanto cambiare spesso la mascherina chirurgica è estremamente importante per non favorire il contagio, almeno quanto rispettare la giusta distanza dagli altri. Il Ministero della Salute fa inoltre sapere su quali altre superfici risulti resistente il virus fornendo ulteriori indicazioni a quelle attività che devono sanificare ambienti o capi.
Secondo quanto espresso dal Ministero della salute le goccioline infette constano di una resistenza al virus molto variabile da materiale a materiale. Sulla carta il Covid 19 permane sotto forma di goccioline dai 30 minuti alle 3 ore, limite oltre il quale svanisce. Sui tessuti
, come quelli degli abiti ad esempio il virus sopravvive fino alle 24 ore ma dopo 3 giorni non lascia più alcuna traccia. Tempi simili per le superfici in legno dove la presenza del Covid 19 si riscontra da un minimo di 1 giorno fino ad un massimo di 2.I tempi si allungano di molto invece su tutti gli altri materiali. Un tempo di resistenza tra i 2 ed i 4 giorni è quello rilevato esaminando banconote e vetro. Per quanto riguarda plastica ed acciaio inox le goccioline infette restano fino ad un massimo di 7 giorni in determinate condizioni, ma mai sotto i 4 giorni di media. Stessa sorte, tocca alle mascherine la cui superficie ospita goccioline all’interno come sulla superficie esterna capaci di resistere fino ad una settimana. Mi sembra doveroso dunque affermare che la necessità di gettare la mascherina chirurgica dopo il suo utilizzo e sanificare quelle con fattore protettivo maggiore, sia di vitale importanza.