Ci sono molte persone che davvero non hanno voglia di pagare il Canone RAI. Infatti negli ultimi anni è stata proposta varie volte l’abolizione di questo pagamento che viene reputato spesso “inutile”. Molte sono state le petizioni effettuate per far sì che venisse smantellata la tassa imposta dall’ente televisivo italiano. Purtroppo, per chi si è battuto per questa causa, il Canone RAI continua ad essere obbligatorio.
Ci sono alcune esenzioni però che possono essere effettuate, tramite l‘Agenzia delle Entrate, per risparmiare. Tuttavia, sulla scia di queste esenzioni legali, si sono palesate delle truffe che stanno ingannando molti italiani.
Canone RAI: in circolo una truffa su un presunto rimborso via mail
Alcune e-mail spam sospette hanno invaso le caselle di posta elettronica di migliaia di cittadini italiani. I malintenzionati agiscono sotto il nome di Poste Italiane, i quali fanno finta di offrire un presunto rimborso totale del denaro versato negli ultimi 5 anni di pagamento del Canone RAI. Ovviamente non c’è niente di più falso.
Questa operazione è chiamata phishing e, a quanto pare, sembra una delle operazioni più grandi di sempre. È importante sapere che qualsiasi e-mail che ricevete sulla vostra posta elettronica, la quale vi parlerà di un eventuale rimborso del Canone RAI, è sempre falsa. Gli hacker provano ad agire sotto il nome dell’Agenzia delle Entrate oppure di RAI e cercano di convincervi a credere a ciò che vi scrivono nelle mail. I consigli che ci sentiamo di darvi sono i seguenti: non aprite mai i collegamenti ai link che vi propongono e controllate sempre il mittente. A volte con una semplice ricerca del mittente potete scoprire una possibile truffa.