Da qualche mese si è cominciato a parlare di Modem Libero con annessa procedura di liberalizzazione dei dispositivi da usare per accedere alla rete mondiale. In poche parola le persone hanno diritto a restituire il modem fornito dall’operatore nel caso in cui questo avesse previsto un vincolo di noleggio o acquisto negando l’uso di un terminale di terze parti. Ecco come procedere.
In origine la procedura di liberalizzazione del modem doveva divenire efficace il 31 dicembre 2018. Ma dopo il ricorso presentato al TAR da Wind e TIM i tempi si sono dilatati. La successiva sentenza ha poi stabilito lo svincolo di dipendenza dai dispositivi degli operatori concedendo massima libertà all’utente finale.
Esistono tre strumenti per ottenere il diritto all’uso di modem esterni. Si può procedere tramite Reclamo, ConciliaWeb o segnalazione AGCOM.
Si consiglia di inoltrare la procedura di reclamo attraverso un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC). Tale metodo, infatti, certifica l’autorevolezza della richiesta che, in alternativa, può essere inoltrata anche mezzo fax o raccomandata postale con ricevuta di ritorno. Per ogni operatore sono disponibili gli indirizzi ed i recapiti attraverso cui procedere.
PEC: telecomitalia@pec.telecomitalia.it
Fax: 800 000 187
Indirizzo per raccomandata a/r: TIM – Casella postale 111 – 00054 Fiumicino (RM)
PEC: vodafoneomnitel@pocert.vodafone.it
Fax: 800 034 626
Indirizzo per raccomandata a/r: Vodafone – Casella postale 109 – 14100 Asti
PEC: servizioclienti159@pec.windtre.it (Wind3 Privati)
customercarewindtrebusiness@pec.windtre.it (Wind H3G business)
servizioclienti155@pec.windtre.it (Infostrada, 3Fiber)
Fax: 800 915 844
Indirizzo per raccomandata a/r: WindTre – Casella postale 133 – 00173 Roma Cinecittà (RM)
Per agevolare ulteriormente le procedure è stato creato anche un modello di reclamo accessibile da questo indirizzo. Si esortano i clienti ad allegare sempre documento di identità e codice fiscale unitamente al modulo di reclamo.
Gli utenti potranno rivolgersi anche a CORECOM tramite la comoda procedura gratuita disponibile per Conciliaweb al presente indirizzo. Basta registrarsi ed esporre in via sintetica la propria richiesta che se accolta prevederà un’udienza virtuale via computer direttamente o tramite un delegato.
AGCOM, allo stesso modo, offre una procedura alternativa per la denuncia alle violazioni della normativa vigente. Esisto un apposito modulo attraverso cui ottenere il diritto a estituire/smettere di pagare il modem. In tal caso è sufficiente scegliere l’opzione “trasparenza tariffaria” presente nell’elenco e, nella descrizione della problematica, usare le parole chiave: “modem libero” e “Delibera 348/18/CONS“. A questo punto si presenta il reclamo.