L’utilizzo degli smartphone è aumentato notevolmente soprattutto in questi ultimi anni. Sembra difficile da credere, ma i dispositivi che accompagnano la propria quotidianità ogni giorno sono composti da materiali molto preziosi e alcuni anche rari.
A vederlo non sembrerebbe, ma il proprio device dietro quel grande schermo touch screen nasconde una vera e propria miniera d’oro. Le componenti Hardware, a quanto pare, sono prodotte da risorse minerarie notevoli che, purtroppo, nella maggior parte delle volte, sono cestinate perché finiscono di essere utilizzate.
Ad interessarsi di questo aspetto sono alcuni studenti del Policlinico di Milano che hanno deciso di condurre delle analisi sugli smartphone attuali per scoprire la quantità di questi materiali all’interno dei device. Dai risultati svelati, ogni smartphone è composto da circa:
Le novità non finiscono qui perché secondo i risultati dello studio condotto, anche la batteria è composta da materiali importanti. In particolare, sono presenti in ogni batteria circa tre grammi di cobalto e un grammo di terre rare.
E’ molto importante, infatti, non sottovalutare l’opzione del riciclo che, purtroppo, in Italia non funziona nel migliore dei modi. L’Italia non è ben attrezzata, ma di ogni smartphone si potrebbe recuperare il 97% del device.
Per non parlare dell’aspetto ambientale perché il riciclo di tutti gli smartphone potrebbe evitare l’emissione 0,211 Kg di CO2.