Uno dei problemi maggiori attualmente legati al mondo delle auto elettriche riguarda l’autonomia. Il tallone d’Achille dei veicoli del futuro sembrerebbe infatti proprio questo, anche se la soluzione sembra essere vicina. La Brighsun New Energy ha infatti pubblicato una ricerca, condotta lungo un arco temporale di otto anni, che mostra la reale possibilità di un’autonomia di 2000 chilometri.
La percorrenza sarebbe possibile con un nuovo modello di batteria al solfuro di litio. Con questa nuova tecnologia si potrebbero avere giovamenti concreti anche sull’autonomia degli smartphone, portandola a superare la settimana. Niente male vero?
Rispetto alle batterie attualmente in commercio, caratterizzate dalla presenza di ioni di litio, quelle al solfuro hanno proprietà decisamente migliori. Si parla infatti di una densità energetica superiore di circa otto volte e una maggior resistenza ai cicli di ricarica nel corso del tempo. Stando ai dati forniti da SGS, un’azienda che si occupa di analisi, le batterie Li-S
possono mantenere il 91% della loro capacità anche dopo 1700 cicli di carica.Questo sarebbe possibile ricaricando alla velocità di 2C, ossia con un amperaggio doppio della sua capacità. Ovviamente questo comporterebbe una carica molto veloce ed un decadimento inferiore allo 0,01% ad ogni ciclo. Salendo con la velocità di ricarica chiaramente diminuiscono anche i cicli, che rimarrebbero in ogni caso superiori ai 1000 con ricarica a ben 5C.
Il brevetto per le nuove batterie è stato depositato già da Brighsun New Energy e contiene tutti i suoi segreti. Stando a quanto comunicato dalla società stessa la produzione delle prime unità di prova dovrebbe iniziare a brevissimo. Si tratta di batterie con la capienza superiore ai 1000 Wh/kg che verranno ricaricate con un super elettrolita compatibile.