Un progetto allo studio nell’ospedale San Raffaele di Milano in collaborazione con Microsoft e NVIDIA potrebbe dare una bella sferzata al Coronavirus. Tra i pazienti si sta sperimentando l’intelligenza artificiale contenuta in AI-SCoRE, un computer intelligente in grado di prevedere il rischio per i pazienti di contrarre i sintomi più gravi del COVID-19, quelli che appunto portano alla terapia intensiva.
L’impiego dell’Intelligenza Artificiale nell’analisi dei dati medici di oltre 2.000 pazienti permetterà all’algoritmo di imparare a sviluppare un profilo dei malati corredato da “immagini diagnostiche, parametri clinici e di laboratorio, stato infiammatorio, e profilo genetico del paziente e del virus“.
Intelligenza Artificiale: Microsoft e NVIDIA unite contro il COVID
Se AI-SCoRE avrà successo il progetto potrà contribuire a identificare la parte di popolazione più a rischio nei confronti del Coronavirus e allo stesso tempo si potranno mettere a punto misure di contenimento e trattamento di pazienti con già un’infezione in corso.
Il programma per portare AI-SCoRE al massimo del suo potenziale si dovrebbe articolare in tre fasi:
- una raccolta dei dati per addestrare l’algoritmo forniti dall’Ospedale San Raffaele, l’Ospedale Bolognini di Seriate e il Centro Cardiologico Monzino;
- una successiva fase di addestramento dell’algoritmo che dovrà prevedere il tasso di rischio su un campione di pazienti;
- infine seguirà una sperimentazione su un secondo campione di pazienti.
Tuttavia non è la prima volta che l’Ospedale San Raffaele di Milano si trova al centro di queste sperimentazioni così innovative, visto che è stato tra i primi al mondo ad aver adottato la tecnologia qRX basata sulla piattaforma Nvidia. Un sistema anche questo basato su un computer intelligente addestrato a riconoscere gli effetti del COVID-19 dalle lastre dei polmoni dei pazienti colpiti dal virus. Il sistema qRX è stato in grado di stimare l’infezione da Coronavirus dalla sola analisi della lastra.