In un momento così delicato per i risparmi degli italiani, utilizzare pubblicità ingannevole per fidelizzare la clientela risulta una mossa estremamente scorretta e sleale sia verso i cittadini sia verso la concorrenza.
Non a caso l’Unione Nazionale Consumatori ha presentato un esposto nei confronti di Unipol, che si è resa responsabile di una campagna pubblicitaria alquanto ambigua: quanto dichiarato nell’annuncio non corrisponde a quanto applicato nella realtà.
Unipol, l’Unc protesta: non è quello che viene paventato
A questo proposito si è espresso Massimiliano Dona, presidente dell’Unc, con parole molto forti nei confronti della campagna pubblicitaria messa in atto da Unipol.
L’azienda infatti promette di “restituire un mese di polizza RC auto”, ma si tratta puramente di uno slogan: l’assicurazione non restituisce proprio nulla, ma sconta un mese di polizza sulla eventuale futura sottoscrizione. Non si tratta dunque di un abbuono per i mesi correnti, che sono quelli di reale difficoltà, ma offrono un voucher da sfruttare al momento del rinnovo del contratto assicurativo.
“Una campagna che mira ad invogliare l’assicurato a non cambiare compagnia, che vuole fidelizzare il cliente. Un mese che più che per te, sembra più utile a loro. Con uno sconto di appena l’8,3%, infatti, mirano a conservare il loro portafoglio clienti. In questo momento di grave difficoltà, non consentiamo a nessuno di giocare con il marketing” afferma Dona durante l’intervista a Il Salvagente.
Massima attenzione, dunque, a verificare sempre le clausole di applicazione inserite nei contratti di qualsivoglia genere: potreste cadere vittima di una pubblicità senza scrupoli e mistificatrice.