Il progresso tecnologico non sempre porta buone notizie con sé, soprattutto quando lo stesso viene applicato in quella cosiddetta automazione del lavoro e conduce persone alla perdita del lavoro. I lati positivi e negativi della tecnologia, dunque, si mescolano tra di loro all’unisono e a distanza di decenni, l’uomo torna a farsi da parte come quando le macchine vennero introdotte nelle filiere per la prima volta in assoluto. A trovare forzato riposo, in questo caso, non sono più le mani degli operai ma bensì di un intero team di giornalisti e articolisti che per anni ha curato MSN ed il portale di news di Microsoft, il tutto per lasciare spazio all’intelligenza artificiale: sarà lei a svolgere il lavoro.
A partire dal 30 di giugno, ben 70 dipendenti perderanno la loro mansione per lasciare spazio all’intelligenza artificiale. Attraverso delle recenti dichiarazioni rilasciate da Microsoft è stato possibile capire che il cambiamento non ha in alcun modo niente a che vedere con l’attuale pandemia, ma si configura come una scelta inevitabile per archiviare quella che è l’utilizzazione massima delle macchine.
L’intelligenza artificiale, dunque, inizierà a svolgere il suo lavoro nel primo mese di luglio, nonostante i dubbi del mondo esterno siano consistenti e la paura che le linee guida dell’editoria non vengano rispettate, reale. Ciononostante si presuppone che Microsoft abbia appurato questa sua alternativa prima di metterla in atto, dunque non rimane che aspettare e vedere se tale automazione del lavoro perdurerà nel tempo.