Le attività sono finalmente riaperte, e tra queste ci sono i centri sportivi e le palestre. Sicuramente col nuovo decreto sarà fondamentale tenere il distanziamento sociale, negli spazi chiusi sarà ancora più importante. Gli assembramenti potrebbero eventualmente far risalire la curva del contagio e ci auguriamo che ciò non accada.
Numerose persone hanno pagato la quota d’iscrizione in palestra o altre attività anticipatamente, questo ha creato un problema spigoloso da risolvere. Molti utenti, quindi, si aspettano che al loro rientro alle rispettive attività la quota che hanno versato sia rimborsata senza esitazione. Tutto ciò è assolutamente possibile, e vi spieghiamo di seguito come avere di nuovo i soldi indietro o come interrompere il vostro abbonamento.
Rimborso palestre: in che modo è possibile farsi restituire i soldi
Secondo quanto riferito dal giornale
La Repubblica, l’argomento, come abbiamo detto anche prima, risulta assai spigoloso ed è oggetto di discussioni abbastanza accese tra i proprietari delle infrastrutture e i clienti.
Il presidente dell’UNC (
Unione Nazionale Consumatori)
Massimiliano Dona, è intervenuto per mettere ordine e precisare dei concetti essenziali della situazione:
“il cliente è libero di accettare o meno l’opzione dello stop momentaneo. Se il contratto prevede un numero di ingressi da usare senza scadenze di tempo, è ragionevole che possa servirsene una volta finita l’emergenza. Ma in caso di abbonamento mensile o annuale, con ingresso libero, ha sempre diritto al rimborso della parte di quota della quale non potrà usufruire” Per cause non dipendenti dalla volontà del cliente, come ad esempio il Coronavirus, la somma che abbiamo versato per i nostri abbonamenti mensili può essere rimborsata, e a dirlo questa volta è la legge.