Secondo l’ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, questo periodo risulterebbe il migliore per poter cambiare gestore delle utenze domestiche e andare a risparmiare un po’ di denaro. L’ente ha infatti annunciato ad aprile scorso un cospicuo decremento dei costi pagati dagli intestatari (e dalle famiglie) per le utenze domestiche, specchio di un minor costo delle materie prime.
La comparazione è stata fatta con il corrispettivo pagato mediamente nei medesimi mesi dell’anno precedente, così da avere un dato oggettivo su cui instaurare il paragone.
D’altronde, non c’è da stupirsi eccessivamente: anche nel settore della distribuzione di carburante si è verificato una simile diminuzione, che però ora sta registrando un’inversione di tendenza con un nuovo rincaro dei prezzi.
Ma questo non corrisponde esclusivamente ad un prodotto della pandemia: anche la diffusione di contratti a maggior tutela ha giocato il proprio ruolo.
Luce e Gas: approfittate ora per cambiare gestore o migliorare l’offerta
Per trovare le migliori tariffe, vi consigliamo di affidarvi a siti di comparazione online quali possono essere SOSTariffe.it o Altroconsumo. Ogni famiglia ha esigenze differenti e pertanto è opportuno valutare globalmente ma in maniera precisa quale sia il formato su misura per i propri consumi.
Stando ai consumi di una famiglia tipo, valutati dall’ARERA, il cui consumo energetico annuo si attesti all’incirca attorno ai 2700 KWh per un costo di circa 500 euro, si potrebbero risparmiare ben 75 euro.
Anche per il Gas si può fare una simile analogia: passando da mercato tutelato a mercato libero – a fronte di un consumo annuo medio di 1400 Smc – si potrebbero risparmiare circa 80 euro.
Naturalmente, secondo questa logica, più si consuma, più si risparmia, perciò i vantaggi più cospicui li otterranno le famiglie con consumi tendenzialmente superiori a queste soglie, cercando sempre di evitare gli sprechi.