Zoom è una delle diverse piattaforme che, a causa della quarantena diffusa nella maggior parte dei paesi del mondo, ha visto un’impennata degli utilizzi. Molto privati e compagnie hanno usato tale piattaforma per poter continuare a svolgere il proprio lavoro o per le classi online degli studenti.
Risulta chiaro che prima dell’emergenza la compagnia non si aspettava un incremento di account attivi del genere, e anche di attenzione. Quello che è sembrato evidente fin da subito è che non erano pronti. Le misure di sicurezza non era abbastanza per garantire la protezione degli account; una quantitativo esagerato è stato trovato in vendita sul Dark Web.
Detto questo, il successo è senza precedenti e i profitti della società parlano chiaro. L’ultimo rapporto degli utili in data 30 aprile indica delle entrate per 328 milioni di dollari
, una crescita del 169% su base annua. L’utile netto è stato invece di 27 milioni di dollari; l’anno scorso questo numero era 200.000 dollari.
La crescita non si fermerà qui. La società è convinta che riuscirà a raggiungere un fatturato stimato con 500 milioni di dollari entro il prossimo trimestre. Si parla di ricavi totali sugli 1,8 miliardi di dollari sull’interno anno.
Per quanto riguarda i numeri sugli utenti attivi, Zoom non li ha voluti condividere. L’unico numero rilasciato risale ad aprile e si parla di 300 milioni di utenti che partecipavano alle riunioni. Questo non implica che era tutti paganti, ma comunque è un buon indice del successo del servizio, della piattaforma per le videochiamate, un successo dovuto alla pandemia globale.