L’emergenza COVID ha avuto delle conseguenze dirette anche su WhatsApp. A causa dei lockdown imposti per evitare la diffusione del virus, nel corso di queste ultime settimane la chat di messaggistica istantanea è diventata un faro per milioni di persone in Italia e nel mondo
Con l’utilizzo WhatsApp, specie nelle lunghe giornate della fase uno, è stato possibile comunicare con amici e parenti lontani da casa. La concentrazione degli utenti sul servizio ha però causato un effetto non da poco: la quantità dei messaggi in circolazione su WhatsApp è aumentata in maniera esponenziale da due mesi a questa parte.
La mole delle comunicazioni è cresciuta, tanto da far temere agli sviluppatori del servizio un improvviso crash della chat. Particolarmente rilevante, in questo senso, è il discorso sui server.
Ad aprile, infatti, lo stesso Mark Zuckerberg è intervenuto sulla faccenda ed ha lasciato aperta l’ipotesi di un crollo totale dei server di WhatsApp con un numero ancora crescente dei messaggi inviati.I dati sul traffico di WhatsApp sono emblematici. In condizioni normali, la piattaforma di messaggistica raggiungeva il picco quotidiano delle interazioni nella giornata del 31 Dicembre. Per dare una dimensione dell’emergenza, è necessario sottolineare come tra maggio ed aprile volte il picco è stato superato.
Anche se con l’estate è previsto un rallentamento della corsa del virus, l’allerta di WhatsApp resterà massima. In questo senso, gli sviluppatori si sono adoperati per proteggere la chat imponendo delle restrizioni a tutti gli utenti. Con l’ultimo upgrade, ad esempio, è arrivato una stretta per la condivisione dei video.