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Android 11 arriverà con una novità che sicuramente non piacerà all’Europa

Android 11 non è ancora arrivato ufficialmente, ma tra le beta per gli sviluppatori e la prima beta pubblica, la prossima versione del sistema operativo di Google si può già usare e scoprire. Apparentemente, tra le tante novità ce n’è una che quasi sicuramente non farà piacere all’Unione Europea, e neanche agli utenti ovviamente.

Secondo quanto riportato da Android Police, con Android 11 l’installazione di APK, quindi app non tramite il Google Play Store ufficiale, diventerà più complicato. La differenza sostanziale rispetto Android 10 è che all’app scaricata in questo modo viene concesso l’accesso solo a directory specifiche. Questo complica le cose.

 

Android 11 e l’installazione non da Google Play Store

Allo stato attuale, l’autorizzazione concessa all’app avviene tramite forzatura che si ricarica ad ogni avvio della stessa. Un passaggio del genere porta all’arresto del lavoro che avviene in background rischiando di far perdere tutto quello che non è stato salvato. Sempre secondo quanto viene riportato, questa avviene però solo al primo riavvio.

Google ha voluto commentare tutto questo: “Il modo in cui il filesystem e i supporti di archiviazione sono configurati in Android R è cambiato in modo significativo. Quando un’app si avvia senza questa autorizzazione, ottiene una vista del filesystem che non consente la scrittura in determinate directory. Una volta che l’app ha ottenuto questa autorizzazione, quella vista non è più accurata e deve essere aggiornata a una vista che consenta all’app di scrivere in determinate directory. Con il modo in cui il filesystem è stato impostato in R, non è possibile cambiare quella vista al volo. Come menzionato nel commento n. 16, stiamo valutando internamente. Sto solo fornendo ulteriori dettagli perché questo non funziona come ha fatto su Android Q.”

Se così arrivasse la funzione alla release finale, in molti si potrebbero lamentare, anche la stessa Unione Europea. Potrebbe vedere il tutto come un tentativo di obbligare il passaggio tramite lo store di Google.

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Pubblicato da
Giacomo Ampollini