Che i nuovi iPhone di Apple sarebbero arrivati sul mercato in ritardo anche quest’anno, c’era già dei sospetti. Il coronavirus ha ovviamente scombussolato tutti i piani produttivi della grandi compagnie. A supportare tale tesi è arrivato anche un rapporto che indicava che il ritardo sarebbe potuto essere di due mesi. A questo giro, a praticamente confermare il tutto, ci pensa il CEO di Broadcom, Hock Tan.
L’uomo conferma che i nuovi dispositivi arriveranno in ritardo, ma si parla di poche settimane, che non coincide con le otto settimane del precedente rapporto. Detto questo però, niente arrivo a settembre e questo costerà ad Apple una grossa fetta di ricavi trimestrali.
La produzione e l’arrivo di questi dispositivi sarà rimandata di un trimestre sostanzialmente. Sempre secondo le parole dell’uomo, un grosso cliente americano, aka Apple, farà aumentare la richiesta più in là
rispetto alle normali tempistiche a cui si erano abituati.
L’ultimo grande ritardo che riguarda l’arrivo dei nuovi modelli di iPhone sul mercato risale non alla scorsa generazione, ma a quella prima. Gli iPhone XR in primis avevano subito continui problemi in catena di montaggio tanto che sono arrivati con un posticipo di oltre un mese. Il colosso statunitense ha pagato caro questo ritardo anche se poi le vendite del modello in questione sono state comunque alte.
In ogni caso, era un’evenienza abbastanza ovvia. Il coronavirus, l’emergenza globale di Covid-19, ha scombussolato tutto, soprattutto per le grandi compagnia. Produzione, logistica, vendita, niente sarà come prima perlomeno per almeno un anno, e forse anche più.