Non c’è fake news che tenga contro la realtà dei fatti appena emersa per quanto concerne la gestione di bollo auto e canone RAI. La repulsione pubblica contro le due imposte non l’ha avuta vinta contro una decisione del Governo che sta facendo arrabbiare tutti. Le più detestate in assoluto. Molti hanno sperato di poter dire addio tasse dopo le ultime indiscrezioni.
La realtà sta nel mezzo con un ago della bilancia che pende a favore delle istituzioni e della comune volontà di non voler rinunciare in alcun modo ad interessi di alto valore economico. Detto in altri termini non esiste possibilità che Stato e Regioni adottino uno schema di pagamento zero nei confronti di queste imposte. La situazione può effettivamente migliorare per l’abbonamento TV con un annullamento a tempo indeterminato del canone. Scopriamo come fare e quale sia la verità sulle tasse.
Ecco la verità inattaccabile sulle tasse del bollo auto e del canone RAI
Dunque. Per quanto riguarda le automobili scordiamoci di avere un rinvio dei pagamenti o uno sconto di bollo. Al massimo le singole amministrazioni locali possono decidere di alleggerire il carico fiscale. Ma niente di più. Ciò non è neanche detto in quanto la difficile condizione economica in cui versa il Paese è pregiudizievole su potenziali bonus da ottenere dopo il Covid-19. La contrazione al 98% del mercato auto ed un PIL al -12% sono sinonimi di un sistema fiscale che non avvantaggerà l’utente. Alcune Regioni si sono spinte al massimo con un rinvio dei pagamenti ma sta per finire.
Si pensi che il guadagno economico che lo Stato ottiene dalle nuove immatricolazioni (dati aggiornati al 2019) ammonta a 6 miliardi di euro. Cifra cui difficilmente rinuncerà .
Detto questo si passa al canone RAI i cui introiti maturano circa 1.5 miliardi di euro e per i quali esiste effettivamente la possibilità di una esenzione totale e senza limiti di tempo. Ciò si ottiene al verificarsi di alcune condizioni necessarie. Queste sono:
- età uguale o superiore ai 75 anni compiuti
- reddito annuo inferiore a soglia 7.000 euro
In tali circostanza basta scaricare il modulo F24 dal sito dell’Agenzia delle Entrate ed inoltrare quindi la richiesta di agevolazione tramite la procedura manuale che dovrà essere visionata ed accettata dall’Ente.