Il nuovo motore identificato con la sigla Diesel Euro 6D-Temp è stato analizzato lasciando tutti stupefatti dai risultati raggiunti sul fronte inquinamento. Di fatto è proprio questa la carta che le grandi multinazionali del settore EV stanno giovando contro il motore a combustibile. I riscontri arrivano a seguito delle valutazioni fatte dal CES-IFO di Monaco di Baviera dove il confronto tra una Tesla ed una Mercedes ha fornito un risultato davvero incredibile per molti. Infatti i livello di CO2 emessi dalla vettura elettrica sono risultati essere di molto maggiori rispetto alla controparte. Tutto dovuto al fatto che le fabbriche continuano ad utilizzare ancora il carbonfossile ed in considerazione del ciclo vitale delle batterie limitato a dieci anni.
Oltre questo si entra in un nuovo contesto conosciuto bene da chi si è apprestato alla scelta di una nuova auto. Il costo. Parametro quest ultimo che ha effetto sia in fase di acquisto che di manutenzione in quanto è da mettere in conto il listino iniziale oltre che le operazioni di controllo sulla batteria e l’elettronica del veicolo. Nonostante gli incentivi, infatti, il prezzo si mantiene più alto per una EV.
Sul fronte ricarica elettrica, invece, si fanno i conto con lunghi tempi di attesa per il rifornimento. Abbiamo bisogno di parecchie ore per portare il contatore al 100% in mancanza di un sistema di ricarica rapida ausiliario. Mancano inoltre le colonnine che vanno in contro a trafile burocratiche che ne impediscono la capillarizzazione omogenea su tutto il territorio.
Chiaramente anche le auto elettriche hanno i loro vantaggi ma forse è troppo presto per parlare di vera e propria rivoluzione elettrica.