Gli esperti dell’Agenzia Aerospaziale Americana hanno descritto la presenza di un corpo celeste avente diametro di 100 piedi. Denominato “2002 NN4” avrebbe dovuto attraversare l’orbita terrestre nel corso di queste ultime ore. Con una dimensione media superiore del 90% rispetto a qualsiasi altro ammasso di materiale planetario ha preoccupato gli scienziati che per le prossime ore resteranno vigili con i telescopi puntati al cielo.
La distanza di sicurezza sarebbe sufficiente a proclamare lo stato di zero rischi. Scopriamo i dettagli.
Luminosità di H=20.1 e velocità variabile con picco di 11 chilometri al secondo. Questi i dati preliminari sommati poi a quelli inerenti la distanza minima per il passaggio attorno all’orbita terrestre stimata in 5 milioni di chilometri attorno alle 5.20 di sabato scorso.
Tale dato sulla distanza si sta riducendo nel corso di queste ore ma sembra non vi possano essere rischi di alcun tipo. Si avvicinerà al nostro lambendone l’atmosfera più esterna ma senza rappresentare una minaccia.
Secondo stime temporali potrebbe fare ritorno nei prossimi decenni ma a distanza addirittura superiori rispetto a quelle fatte registrare nel corso di questo fine settimana. Siamo salvi. Il pericolo di un potenziale impatto disastroso è stato prontamente smentito dagli studiosi. A conclusione riportiamo l’estratto del post originale diffuso dalle fonti su Twitter.