Con il termine DVB T2 si esprime l’idea del Digital Video Broadcasting Television 2.0. Un passo in avanti nell’evoluzione dell’attuale parco servizi che converge in direzione dei canali RAI e Mediaset.
Per il momento milioni di italiani continuano a vedere tutto senza problemi di sorta. La programmazione standard è ancora valida ma lo sarà per poco. Da questi ultimi giorni nel Nord Italia è partito il processi di aggiornamento che elimina progressivamente i vecchi canali per fare spazio ai nuovi. Un cambiamento che cambierà tutto per molti utenti. Ecco cosa bisogna sapere.
DVB T2: parte l’update di canali, TV e decoder, ecco cosa fare
L’introduzione del segnale HEVC porterà l’alta definizione totale. Saremo chiamati a cambiare decoder e TV scegliendo nuovi modelli tra quelli proposti dal mercato consumer. Il fallimento del test disponibile già da tempo ai canali 100 e 200 comporterà l’adeguamento tecnico delle apparecchiature. Si può acquistare un semplice decoder DVB T2 da collegare tramite SCART o HDMI al vecchio televisore oppure comprare direttamente un televisore con display HD e sistema di transcodifica integrato senza avere cavi per casa.
Tra le due opzioni c’è una differenza. Si può avere il decoder Gratis attraverso i nuovi incentivi che passano per l’autocertificazione ISEE. Ma non c’è speranza di ottenere il rimborso TV. In questo ultimo caso la spesa resta a carico del cliente. Diverso, invece, il caso del decoder il cui costo viene azzerato grazie ai bonus da 25 e 50 euro previsti dallo Stato per coloro che acquistano online oppure in negozio.
Nel frattempo un cambiamento analogo si verifica anche per i clienti Sky per i quali cambia il segnale secondo le recenti direttive volute per l’uso del DVB S2 sulle componenti via satellite.