WhatsApp ha retto con grande efficacia l’esperienza dell’emergenza sanitaria. Nel corso delle precedenti settimane, con le regole del lockdown attive un po’ in tutta Europa, è stato proprio grazie alla piattaforma di messaggistica istantanea che tante persone hanno potuto mantenere i contatti – seppur in maniera virtuale – con i propri cari.
Purtroppo però sempre nel momento dell’emergenza, la chat è stata anche bersagliata dalle azioni non limpide di tanti malintenzionati della rete. Gli sviluppatori, mai come in queste circostanze, hanno utilizzato il pugno di ferro per smorzare sul nascere ogni eventuale tentativo di raggiro e di truffa. I numeri dicono che dallo scorso marzo il team della piattaforma banna migliaia di utenti ogni giorno.
In primo luogo, dato il mare di notizie legato all’emergenza COVID, gli sviluppatori stanno colpendo tutti coloro che diffondo in maniera seriale fake news attraverso le varie conversazioni ed attraverso le famose catene.
Il ban è assicurato anche per gli utenti che sono soliti inviare di giorno in giorno messaggi di spam. Onde evitare questo problema endemico, il gruppo di WhatsApp ha lanciato anche un nuovo aggiornamento per una corretta condivisione dei messaggi.
Non irrilevante, infine, è il capitolo dedicato ai file infetti diffusi proprio attraverso WhatsApp. Durante il lockdown, per prevenire la condivisione di malware o di spyware sugli smartphone, gli occhi dei tecnici di WhatsApp sono stati sempre vigili. In questo modo, la chat ha intercettato centinaia di cybercriminali ed ha bloccato definitivamente le loro utenze.