Un gruppo di ricercatori del MIT è riuscito a ideare e sviluppare un sistema capace di convertire l’energia associata ai segnali della rete WiFi in energia elettrica così da ricaricare le batterie dei propri smartphone. I consumatori, dunque, potrebbero dire addio in modo definitivo alle batterie e ai carica batterie.
Il team di Tomás Palacios, professore presso il Department of Electrical Engoneering and Computer Science del MIT, hanno deciso di sfruttare il principio fisico della rectenna, un’antenna a griglia in grado di catturare le onde elettromagnetiche come ad esempio quelle della connessione Wi-Fi per trasformare in corrente continua. La rectenna sviluppata dal team di ricercatori utilizzata il solfuro di molibdeno come componente principale, ovvero un semiconduttore
molto sottile che può essere modellato a piacimento senza perdere la propria efficienza.Il team di ricercatori ha sviluppato già i primi prototipi e, secondo quando dicono le indiscrezioni trapelate in rete, riescono a catturare e convertire il 30% di efficienza del segnale WiFi. La potenza non è ancora il massimo, ma è sufficiente per alimentare dei piccoli dispositivi o sensori, ad esempio ad uso medico e/o diagnostico, così da evitare l’utilizzo delle classiche batterie.
Secondo il professore Tomás Palacios questo tipo di rectenna potrebbe essere sfruttata per ottenere una versione molto più complessa per alimentari i dispositivi connessi di un palazzo o l’intera rete di sensori di un’autostrada intelligente. Non resta che aspettare aggiornamenti per scoprire quando potrebbe arrivare questa nuova tecnologia sul mercato.