Tra le tante cause che Apple deve affrontare, ogni tanto ne escono alcune molte strane, ma mai quanto quella di questa storia. Per cominciare, si tratta di una causa dal valore di 2 trilioni di dollari, un valore del genere è legato a un oggetto inestimabile. Che oggetto è? Si tratterebbe di un iPhone che apparteneva a un uomo, Terrell Parker.
L’uomo in questione possedeva un iPhone 7 che nel 2018 portò in un centro Apple da far riparare. L’uomo sostiene di aver ricevuto indietro un altro iPhone 7 e questo è stato un danno. Secondo lui, sul suo originale c’erano funzioni inedite, funzioni che il colosso statunitense avrebbe copiato per creare iOS 12 e iOS 13.
L’oggetto in questione era in grado di: bypassare determinate opzioni della schermata di caricamento all’avvio, comunicare con altri dispositivi più velocemente e con maggiore precisione e funzione FaceTime di gruppo. In sostanza, novità inedite o alche che sarebbero arrivate più tardi, come FaceTime di gruppo.
Apple e l’iPhone del futuro
La denuncia originaria risale a un anno fa, ma Apple era riuscita a farla cadere per la mancanza di prove concrete. Detto questo, Parker è riuscito a farsene ottenere un’altra il 1 giugno di quest’anno e ora si dovrà decidere una data per un processo con giuria.
Si tratta di una situazione così bizzarra che viene anche difficile farne un commento. Allo stato attuale delle cose viene facile pensare che l’uomo in questione voglia solo spillare un po’ di soldi ad Apple grazie a un tribunale, ma magari la sua storia è vera.