Ma, nostro malgrado, le vie della truffa sono infinite sul Web; se poi si considera che la spesa per le vacanze organizzate on line muove circa 13 miliardi di euro l’anno è facile immaginare quanto possa essere allettante il piatto.
Per prima cosa è bene partire con un ammonimento; se un prezzo è troppo basso per essere vero ci sono buone possibilità che si tratti di una truffa. Inoltre è sempre preferibile utilizzare siti conosciuti, benché questa non sia una garanzia assoluta. Inoltre chi si dedica alle truffe sul Web
è ormai diventato esperto è si cura di preparare la trappola con molta attenzione; le inserzioni fraudolente sono curate sotto tutti i punti di vista, presentano foto, indicazioni e persino un numero da contattare.Un possibile campanello d’allarme potrebbe essere un’indirizzo che non è stato mappato da alle ormai diffuse mappe online o con numeri civici nascosti. In generale però il truffatore tenderà a sparire nel momento in cui viene completata la transazione, è sempre meglio quindi, quando è possibile, effettuare il pagamento al check in. Un’altra possibile truffa, sicuramente meno avvilente ma non per questo meno grave, è legata all’utilizzo di photoshop sulle immagini di presentazione; Può capitare infatti di trovarsi in un vero e proprio tugurio o, in caso di vacanze al mare, in un appartamento a chilometri di distanza dalla spiaggia.