I computer quantistici sono l’ultima frontiera dell’evoluzione tecnologica. Sfruttando le leggi della meccanica quantistica queste macchine sono in grado di svolgere operazioni impensabili per un normale PC che lavora con il codice binario. Il colosso dell’informatica IBM, il primo a sviluppare questa nuova tecnologia, ha finalmente annunciato la produzione del primo modello per scopi commerciali.
L’annuncio è arrivato in occasione del Consumer Elettronic Show di Las Vegas e benché il Q System One non sia un modello particolarmente potente è di sicuro un immenso passo in avanti. A rincarare la dose anche la pubblicazione di due paper da parte del Google Quantum Team; le pubblicazioni spiegavano gli importanti passi in avanti fatti nell’ambito quantistico. Di fatto la corsa delle grandi case di produzione al “Quantum PC” è iniziata e tutti sembrano essere interessati ad arrivare primi.
Computer quantistici: come funzionano e quali sono le applicazioni
Il grande vantaggio di questa nuova tecnologia risiede proprio nella sua natura “quantistica”. Grazie all’utilizzo delle leggi della meccanica quantistica questi computer sono in grado di effettuare contemporaneamente più calcoli “sovrapponendo” gli stati dei qubit, l’unità base che sostituisce gli 0 e gli 1 del classico codice binario.
Le possibili applicazioni sono pressoché infinite, dalla cyber securiy alla produzione di nuovi materiali. Grazie ad all’utilizzo di un computer quantistico si potrebbe infatti capire se una comunicazione viene intercettata associando ad ogni fotone un Bit di informazione. Il grande problema di fondo nell’utilizzo pratico di questa nuova tecnologia sta nella sua grande sensibilità; basta infatti una piccola interferenza elettromagnetica per alterare lo stato della macchina.