Prende il nome di braccio robotico soprannumerario, in quanto non integra alcun arto umano esistente ma ne aggiunge uno in più al corpo. Ovviamente, potrebbe essere una valida sostituzione nei casi in cui gli arti superiori non siano presenti o correttamente funzionanti, ma l’idea di partenza è usarlo come una sorta di aggiunta. Questo particolare braccio ha tre livelli di movimento ed è controllato da una terza persona.
Secondo IEEE Spectrum, il braccio pesa poco più di quattro Kg, approssimativamente tanto quanto un braccio umano. La maggior parte del peso proviene dalla struttura esterna che permette di indossarlo affinché il peso complessivo sia bilanciato e non sia un problema per chi lo indossa. In termini di potenza, il braccio può sollevare cinque Kg. Ciò significa che potrebbe essere utilizzato per una serie di mansioni tra cui dipingere muri, lavare finestre, facilitare il trasporto di più carichi, persino giocare a badminton. Dunque sia l’utile che il dilettevole.
Il braccio funziona grazie a rapide frizioni, quindi reagisce velocemente. Per evitare che possa ferire qualcuno o qualcosa, l’impugnatura è facilmente applicabile e al contempo removibile. Al momento, come accennato poco fa, è necessaria l’assistenza di una terza persona per farlo funzionare tramite una sorta di controller. In futuro, con l’integrazione dell’Intelligenza Artificiale o specifici sensori potrebbe diventare un braccio robotico indipendente.
Se vogliamo che il SRL [arto robotico soprannumerario] sia multifunzionale, è necessario captare le intenzioni di chi lo indossa, più facile a dirsi che a farsi per ora. Sarebbe come leggere nella mente. Questo non è l’unico robot innovativo che è stato recentemente realizzato. I ricercatori di Harvard hanno sviluppato un micro robot delle dimensioni di una moneta da un centesimo.