Creare una piattaforma di streaming online è molto complesso perché è necessario trovare il metodo giusto per mantenere l’ordine ed evitare eventuali problemi di copyright. Purtroppo, però, questo ultimo aspetto non è gestito nel migliore dei modi perché gli strikes copyright sono gestiti a volte in maniera scorretta e seguendo una procedura approssimativa. Difatti, capita spesso di mettere in difficoltà creator onesti che hanno creato una piattaforma seguendo tutte le misure necessarie.
Twitch senza pietà: tantissimi streamer sono a rischio ban
A tal proposito la piattaforma di livestreaming di proprietà di Amazon.com, Twitch, sta attaccando diversi account. Una delle tante segnalazioni inviate arriva da fuslie dichiarando di aver ricevuto ben due copyright strikes sul suo canale per delle clip vecchie più di un anno. Inoltre, non può permettersi un terzo richiamo perché a tre copyright strikes il suo canale rischia di essere chiuso e, dunque, perderebbe anni di lavoro e tutti i follower raggiunti fino ad oggi.
Twitch consiglia di eliminare le vecchie clip per non correre rischi, ma significherebbe perdere anni di lavoro e più di 100 mila clip. Inoltre, diversi utenti segnalano che la piattaforma non riesce a visualizzare le clip dando come risposta “errore”, dunque, l’operazione stessa è impossibile da effettuare.
I’ve been issued 2 copyright strikes on my channel (both from clips over a year old) in the past week and told that if they find one more violation in my clips, my twitch account will be permabanned. (1/4) pic.twitter.com/y8pft3spdq
— fuslie (@fuslie) June 7, 2020
Le segnalazioni continuano ad essere numerose perché il rischio di ban è piuttosto alto, ma a quanto pare la situazione non è ancora molto chiara neanche per Twitch stesso. Questi limiti tecnici della piattaforma possono essere un problema serio, difatti i content creator stanno aspettando delucidazioni a riguardo e, soprattutto, dei cambiamenti per evitare di perdere anni di lavoro.